Venerdì 3 Maggio 2019 - Santi Filippo e Giacomo il Minore, Apostoli

Il tempo... ieri - GIORNATA per lo più con clima stabile. Il sole è stato presente fino al tramonto anche se spesso è stato distrurbato da nuvole passeggere. Temperature in risalita per la massima:  mass. 16,6°C; min. 3,5°C; attuale 7,8° (ore 23,30).
 
    libri
Luc Merenda, La mia vita
a briglie sciolte 
a cura di Marina Crescenti

Marina Crescenti ha scelto di tramandarci la biografia dell’attore francese Luc Merenda, nel libro “La vita a briglie sciolte” attraverso l’espediente narrativo del dialogo a due, risultato delle loro lunghe e stimolanti conversazioni parigine, appunto «a briglie sciolte». Luc Merenda è stato uno dei commissari più amati del cinema poliziesco italiano degli anni '70. A differenza di altri "commissari di ferro", però, non è rimasto intrappolato nel personaggio e ha continuato la sua carriera nel cinema fino alla fine degli anni '80 frequentando con disinvoltura
qualsiasi personaggio in qualsiasi genere gli venisse proposto, dal western alla commedia, dal dramma erotico al giallo. Ex modello, con una fisicità adeguata e una simpatia naturale, Luc non ha mai avuto nessun problema con nessun ruolo. L'ultima sua comparsata è nel film di Eli Roth «Hostel 2» (2007), in compagnia dei vecchi amici Edwige Fenech e Ruggero Deodato.
Nato in Francia, di origini italiane veniva da una famiglia stravagante. Il padre, architetto di Lugano, di nobili origini, dopo aver fatto furore ad Agadir aveva comprato un monastero in Provenza. Luc amava i film americani e si ritrovò a New York a fare il cameriere prima e il fotomodello poi. Sfonderà nel cinema, ma la sua Hollywood la troverà in Italia a Cinecittà.
 
    il sentiero della libertà
dello scrittore sudafricano, amico di Ignazio Silone, Uys Krige: "The way out", la via di fuga. Fuggivano da soli, come racconta in "Fuga da Sulmona" Donald I. Jones; più spesso in gruppo, come testimonia John Esmond Fox in "Spaghetti e filo spinato".
A Sulmona si era costituita un'organizzazione clandestina che, quasi settimanalmente, con guide locali traghettava i disperati verso la speranza. Non sempre le "traversate", come venivano chiamate, avevano fortuna. Capitava, non infrequentemente, che si finisse intercettati dalle ronde tedesche che pattugliavano i passi e le creste. Ormai è risaputo, che Ciampi, poi Presidente della Repubblica, il 24 marzo del '44, con la guida Alberto Pietrorazio e una sessantina di  italiani e stranieri, come testimonia lo stesso Presidente nel suo diario donato, poi, al liceo scientifico di Sulmona, con una marcia notturna di 25 ore, nella neve e nella tormenta, raggiungeva Taranta Peligna e, quindi, Casoli.
Sappiamo che, per un puro caso, Ciampi non partì con la spedizione della settimana precedente, guidata da Domenico Silvestri che finì nelle mani dei tedeschi. La fortunata spedizione permise all'allora sottotenente di ricongiungersi, a Bari, al suo ricostituito reparto, il IX Autieri. E portare a compimento la missione affidatagli dal suo Maestro, il filosofo Guido Calogero, condannato al confino a Scanno per antifascsmo: consegnare alla casa editrice Laterza il proprio manoscritto sul liberalsocialismo. L'allievo Ciampi lo aveva portato nascosto nei calzettoni, come un prezioso contributo al dibattito politico della rinascente democrazia.
Nei giorni 3-4-5 maggio prossimo,  la 19a edizione de "Il Sentiero della Libertà" ripercorrerà l'antico tragitto, ricongiungendo idealmente le popolazioni dei paesi al di qua e al di là della Majella. Al Guado di Coccia, davanti al cippo di Ettore De Corti, ucciso dai tedeschi il 18 settembre del '43, prima vittima del sentiero della libertà, una sosta per  un ricordo. Al sacrario della Brigata Majella a Taranta Peligna i marciatori si incontreranno con i sindaci del paese e dei comuni limitrofi, per entrare in corteo con le autorità di Casoli e dei paesi del circondario. Un saluto caloroso: un abbraccio festoso di popolo. Di tutto il popolo di Casoli e dei dintorni. Tanta folla. Una gioia collettiva e contagiosa.  Dal palco, gli interventi delle autorità e dei promotori sottolineano il senso storico e ideale della manifestazione.
PARTE OGGI LA XIX MARCIA
INTERNAZIONALE DELLA LIBERTA’

di Ezio Pelino

Nei tempi tragici della II Guerra Mondiale, quando l'Italia fascista, da velleitaria conquistatrice dell'Africa e della Russia, si trovò spezzata in due dalla linea Gustav, un sentiero clandestino, fra faggete e valloni sassosi, congiungeva  Sulmona e Casoli. Un sentiero che conosceva il carico di angosce dei viandanti ma anche le loro speranze. Era il sentiero della libertà. Si percorreva esclusivamente in un solo senso. Dalle contrade oppresse dalla tirannia nazifascista alle terre liberate, dove alitava il primo soffio di democrazia. Lo percorrevano soprattutto giovani renitenti alla leva fascista desiderosi di combattere con le forze di liberazione alleate, monarchiche, volontari della Brigata Majella. Prigionieri di guerra fuggiaschi dai campi di concentramento di tutt'Italia e da quello, il n° 78 di Fonte D'Amore, a Sulmona: 80000 sbandati, che sopravvissero grazie alla complicità della popolazione che, come è stato scritto, con loro "divise il pane che non c'era". "Libertà sulla Majella" si intitola, nell'edizione della Vallecchi, il famoso libro, ormai introvabile,
 
    life floranet
Al via il contest fotografico
del progetto europeo
Life Floranet

Sono i fiori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise i protagonisti indiscussi del nuovo contest fotografico lanciato ieri, nell’ambito del progetto europeo Life Floranet, dedicato alla salvaguardia e valorizzazione di sette specie vegetali di interesse comunitario nelle aree dei parchi dell’Appennino Abruzzese. Fiori preziosi per la nostra biodiversità, fiori che occorre proteggere e valorizzare per mantenere intatta la bellezza del paesaggio e l’equilibrio tra le specie. Fiori che potranno essere fotografati fino ad ottobre per partecipare al contest “Bellezza in posa” e prendere parte alla mostra fotografica finale oltre che alla realizzazione del calendario 2020 del Parco
d’Abruzzo. L’iniziativa mira infatti a raccontare attraverso le immagini la bellezza del patrimonio floristico del nostro Appennino e le specie vegetali – di importanza comunitaria e non – da scoprire e valorizzare. Il contest di quest’anno è dedicato specificatamente al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e le foto (fino a tre per ogni partecipante) potranno essere inviate, previa iscrizione gratuita, entro il 20 ottobre 2019.
Il progetto Floranet Life punta a salvaguardare 7 specie vegetali di interesse comunitario; Cypripedium calceolus, Adonis distorta, Androsace mathildae, Iris marsica, Astragalus aquilanus, Klasea lycopifolia e Jacobaea vulgaris, fiori bellissimi e fragili tipici dell’Appennino abruzzese, che potrebbero sparire a causa dell’impatto antropico.
Tutte le informazioni, il regolamento e i moduli di iscrizione sono reperibili sul sito www.lifefloranet.it
 
    jane’s walk
La manifestazione Jane’s
Walk arriva a L’Aquila!

Jane’s Walk è un festival annuale internazionale. Consiste in conversazioni itineranti attraverso quartieri della città, guidate da cittadini ed ispirate al pensiero di Jane Jacobs. sociologa urbanista americana. Le sue ricerche incoraggiano le persone a riflettere sulle funzioni sociali e
aggregative della “strada.
La Jane’s Walk Aquilana partirà da Via Fontesecco ed arriverà al Parco delle Acque, dove terminerà con un pic-nic “porta e condividi”. La passeggiata sarà un modo per osservare, riflettere, discutere e re-immaginare collettivamente i luoghi in cui vive, lavora e si muove una città in ricostruzione.
 
    villalago
Dal Commissario Straordinario di liquidazione, Guerino Vittorio De Luca
CONCLUSA LA PROCEDURA DI RISANAMENTO
DEL DISSESTO FINANZIARIO del Comune di Villalago

VILLALAGO - L’Organo straordinario di liquidazione del Comune di Villalago (AQ) comunica che con propria deliberazione n. 7 del 2 maggio 2019 è stato approvato il rendiconto dell’attività di gestione del dissesto, ai sensi dell’art. 256 del D. Lgs. 267/2000 ed in conformità del decreto ministeriale n. 19373 del 3 aprile 2019 di approvazione del piano di estinzione.
Con tale adempimento si conclude l’attività di liquidazione dei debiti pregressi e termina lo stato di dissesto finanziario dell’Ente.
L’Organo straordinario di liquidazione esprime soddisfazione per la collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale e di tutta la sua struttura che ha permesso una relativamente celere conclusione della procedura di risanamento dell’Ente alla quale l’O.S.L. era preposto.
Con l’occasione, ringrazia gli Amministratori del Comune, il personale dell’Ente, la Prefettura dell’Aquila e la Direzione Centrale per la Finanza Locale del Ministero dell’Interno che hanno dato un fattivo apporto all’OS.L. per lo svolgimento dei compiti demandati.
Il Commissario straordinario di liquidazione, Guerino Vittorio De Luca
Villalago, 2 maggio 2019

La redazione di questo giornale ringrazia sentitamente il dott. Guerino Vittorio De Luca per la gentile disponibilità ad informare sulla situazione debitoria del Comune di Villalago, ogni qual volta da parte nostra gli è giunta richiesta. Vieppiù gli siamo grati per aver sempre dimostrato attenzione e considerazione per il nostro servizio d’informazione.
 
    abruzzo
Economici, predisposti dalla Regione stessa, che vanno dal 2014 al 2017, risulti che la quantità e la qualità dei servizi sia nettamente peggiorata (d’altronde è sotto gli occhi di tutti). Nelle mie riflessioni ho sintetizzato quanto esposto con la seguente frase “i conti della sanita’
sono in ordine ai fini della cessazione del commissariamento ma evidenziano che la quantita’ e la qualita’ dei servizi sono peggiorati”.
io il declassamento degli ospedali di Sulmona, Atri e Giulianova da Ospedali DEA di 1° livello a Ospedali di base;
o la chiusura dei punti nascita di Ortona, Penne, Atri e Sulmona;
o il depotenziamento degli ospedali minori di Tagliacozzo,  Pescina, Castel di Sangro,  Popoli, Penne, Ortona, Atessa, Gissi e Guardiagrele;
o la chiusura diffusa su tutta ...
REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DI PAOLUCCI
DA PARTE DELL’ECONOMISTA ALDO RONCI

L’ex assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, sul quotidiano “Il Messaggero” del 18 Aprile 2019, afferma che “Ronci si è sostituito al parere di due ministeri (Salute ed Economia) che hanno invece tolto da tempo la maglia nera all'Abruzzo, anche rispetto alla qualità dei Lea (livelli essenziali di assistenza)”.
I QUESTIONE
Non mi sono sostituito a nessuno ma ho solo affermato che il Ministero della Salute, dall’esame dei conti della Sanità della Regione Abruzzo, ha valutato che essa potesse uscire dal Commissariamento ma ciò non è comunque in contraddizione con il fatto che dall’analisi dei Conti  
 
    pnalm
VOLONTARIATO
“SUL FRONTE DELLA NATURA”

Nell’ambito del progetto di Volontariato, iniziativa promossa da moltissimi anni per offrire a tutti un’esperienza unica di vita e di lavoro a contatto con un ambiente naturale integro, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise riattiva il programma “Sul fronte della Natura” che prevede l’affiancamento dei Volontari nelle attività svolte dai Servizi Scientifico e Tecnico del Parco. Il programma si aggiunge a quello di “Volontari per il territorio” che l’Ente realizza, da alcuni anni, in collaborazione con operatori privati dei tre versanti del Parco.
I volontari impegnati “sul fronte della natura” collaboreranno a varie attività, come quelle per la corretta convivenza tra orso e uomo, a cominciare dall’eliminazione dai centri abitati delle fonti alimentari che possono attirare gli orsi; saranno svolti inoltre lavori di conservazione degli habitat di prateria, così importanti per numerose specie vegetali ed animali. Non mancheranno poi occasioni per il controllo della rete sentieristica del Parco, con piccoli lavori di manutenzione dei sentieri e pernotto in alcuni rifugi dell’Ente, anch’essi bisognosi di manutenzione e controllo. Il progetto vede come referenti responsabili delle attività i volontari del Servizio Civile Nazionale, sotto il coordinamento e l’organizzazione dell’Ente Parco. Il personale del Servizio Civile affiancherà i Volontari per tutto lo svolgimento delle attività previste nel turno, mantenendo uno stretto contatto sia umano che professionale e curando il collegamento con tecnici ed esperti dell’Ente. I sei turni previsti presso il Casone Antonucci, presidio storico del volontariato, saranno
riservati a due categorie: Esordiente (partecipanti maggiorenni alla prima esperienza) ed Esperto (per coloro che hanno già partecipato ad un progetto di volontariato nel Parco). La partecipazione al progetto è riservata a chiunque sia in grado di trascorrere un periodo di vita in montagna in perfetta autosufficienza e serenità.
Per informazioni e prenotazioni:
Centro Servizi del PNALM –Villetta Barrea
 
    e-bike abruzzo
In Abruzzo escursione anche in E-bike

Tre importanti escursioni in un giorno: San Giovanni all'Orfento, Santo Spirito e San Bartolomeo in Legio. «Abbiamo iniziato con un'ascesa per il panoramico sentiero B1 verso Pianagrande e raggiungere l'Eremo di San Giovanni, una grotta ricavata nella roccia da dove la visuale alta sulla Valle dell'Orfento diventa mozzafiato. Abbiamo proseguito fino all'Eremo di San Bartolomeo spettacolari affacci mozzafiato sugli imponenti Valloni boscosi della Majella. Escursione dunque anche nella Valle dell'Orfento. Abbiamo percorso un avvincente tragitto  lungo il corso del fiume Orfento, facendoci immergere nella rigogliosa Valle - ha dichiarato Salvatore
Costantini, Coordinatore delle Guide Aigae dell'Abruzzo e Consigliere Nazionale - attraverso lo spettacolare sentiero delle Scalelle. Luoghi  di grande fascino, l'Ex Convento delle Clarisse, esempio architettonico del 1600,  al suo interno il "Museo della Fauna Abruzzese ed Italiana", ricco di esemplari che testimoniano il sorprendente patrimonio del nostro territorio. Un'escursione anche in E-bike ad anello che ha offerto l'opportunità di conoscere le meraviglie del territorio del Parco Nazionale della Majella in maniera sostenibile. Abbiamo raggiunto  la località "Macere Piane" a m 1000 su strada asfaltata. Da qui la vista è stata spettacolare  sui massicci della Majella, del Morrone e del Gran Sasso».
 
Lago di Scanno