Martedì 2 Settembre 2014 - Il Santo del giorno: Sant'Abibo di Edessa, Diacono e martire

Il tempo... ieri - Giornata brutta con un repentino calo termico. La pioggia è arrivata in mattinata ed è caduta sino a notte con ritmi temporaleschi, alternando brevi pause. Temp: max 19,5°C; min 9,3°C; attuale 10,7°C (ore 23,50).
 
CLAUDIO MARCOZZI
Vincitore della VI edizione
“SCANNO DEI FOTOGRAFI 2014”
Premio Internazionale di Fotografia

SCANNO - Venerdì 5 settembre, alle ore 14,30, nell’Auditorium Guido Calogero, ci sarà la cerimonia di premiazione del fotografo Claudio Marcozzi, vincitore della VI edizione del Premio Internazionale di Fotografia “Scanno dei fotografi 2014”. La giuria ha dato la seguente motivazione. «Esistono fotografi testimoni dei lati più oscuri dell’animo umano, del dolore e della privazione, della dignità, bene prezioso dell’uomo, ed eistono fotografi poeti ai quali basta gettare uno sguardo sulla quotidianità, apparentemente banale, magari mostrandocene solo un particolare che sanno trasformare in simbolo per toccare il fondo della nostra anima. Claudio Marcozzi appartiene ad una razza speciale che possiede il talento necessario ad entrambe le categorie».
Marcozzi è fotografo professionista. Vive a Porto San Giorgio. Il suo vasto archivio, oltre ai paesaggi italiani e di vari Stati europei, è ricco di reportages sociali, turistici, di tradizioni popolari e ricerche personali. Le sue opere danno subito il segnale di essere maestro assoluto del controllo della luce, che sa dosare e ricercare in tutte le ore del giorno, senza manipolazioni in camera oscura o al computer, ma fedele a quello che cattura la macchina fotografica.
In premio riceverà una statuina della donna scannese, realizzata dal ceramista Giuseppe Rossicone, scannese di nascita che vive e lavora a Milano nella sua bottega d’arte in Via Chiossetto n. 10, conosciuta dai maggiori pittori contemporanei, che vi si recano per chiedere al maestro la realizzazione in piatti, vasi o altro dei loro disegni o opere pittoriche. Rossicone ha esposto con successo in diverse personali in Italia e all’estero. Ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, tra i quali quello della città di Milano, per i suoi 50 anni di attività. A Scanno ha una mostra permanente.
Statuina in ceramica, sintesi del Costume Muliebre
di Scanno realizzata da Giuseppe Rossicone.
Il Maestro consegnerà personalmente il premio
al vincitore Claudio Marcozzi.
 
IMPEGNARSI PER VILLALAGO
di Carla Galante

Un agosto intenso pieno di iniziative, pieno di entusiasmo, ricco di ricordi e di aspettative. E’un risveglio oppure qualcosa che si è appena acceso ed è quasi pronto a spegnersi ?
Questo è un preambolo per introdurre alcune riflessioni in risposta all’articolo “I Lunedì del Direttore - Impegnarsi per Villalago“.
Una delle domande più ricorrenti nei diversi spazi di confronto è sempre riferita - al che cosa si deve fare e chi lo deve fare - per migliorare e per dare di nuovo un futuro al nostro paese. Questo è il grande dilemma di tutti i cambiamenti e soprattutto di quelli che implicano un movimento di trasformazione per uscire da una dimensione di crisi e per quanto riguarda Villalago da una dimensione di spegnimento dovuto al calo demografico, all’invecchiamento della popolazione, alla crisi del turismo , alla mancanza di lavoro per i giovani. Questa immagine rispecchia la storia di tanti paesi sia del sud, centro, nord Italia ma soprattutto è determinata da una crisi più ampia di natura politico-sociale-culturale che colpisce tutto il mondo.
Che cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo? Su questo dobbiamo trovare una linea che faccia convergere tutte le potenzialità che ognuno può mettere in campo per trovare soluzioni, per creare realtà che attraggono i turisti, per attivare nuove forme di lavoro, per ricreare un clima di collaborazione che possa chissà far emergere nuove ricchezze. Quest’ultimo punto è il più importante, è l’epicentro che può attivare il cambiamento.Tutto questo però non può avvenire se non si modificano le sovrastrutture culturali, politiche e sociali di chi vive a Villalago, di chi in prima persona soffre la situazione di immobilismo e di forti disfunzioni. I protagonisti del cambiamento siamo tutti ma soprattutto sono coloro che in prima persona vivono la realtà del paese. Ad ognuno spetta un proprio spazio e un preciso ruolo.
Pertanto la presentazione, ad esempio,di questi due libri che richiamano le origini e le tradizioni hanno dato un forte imput
in tal senso. Ognuno dei libri ha avuto un pubblico di ascolto e di lettura diverso ma sicuramente ambedue hanno risvegliato l’orgoglio di essere di Villalago. Abbiamo avuto molti riscontri positivi ed incoraggianti.Voglio citarne uno che mi ha fatto sentire il vero orgoglio di appartenenza. Nunziatina una bella donna dalla tenera età di novant’anni cosi ha commentato “era proprio cosi la nostra vita ,l’ho letto quasi tutto e mi sono commossa”.
La lettura, la conoscenza, il confronto sono elementi basilari per l’agire e per promuovere cambiamenti. Pertanto se si vuole continuare ed arricchire le cose che sono state dette e il dibattito che si è sviluppato bisogna unire le competenze, le forze ma soprattutto ci deve essere l’integrazione delle diverse prospettive ed iniziare a fare le cose più semplici e cioè quelle che effettivamente si possono realizzare.
La critica , la polemica, il protagonismo distruggono.  La conoscenza, l’accettazione, il riconoscimento, l’integrazione alimentano e creano prospettive e cambiamenti. Pertanto su queste riflessioni accolgo l’invito che Franco Mancini ha esplicitato durante il dibattito nelle presentazioni dei due libri e cioè di istituire un comitato che possa iniziare a muoversi su basi diverse nel richiamo delle origini e nel rinforzare il senso di appartenenza. Inoltre voglio sempre ricordare che tutti gli altri autori e cioè Tommaso Garofoli, Antonietta Garofoli, Simone Lupi condividono le argomentazioni qui riportate e sono pronti ad impegnarsi. Un merito particolare va a Simone che più di ogni altro negli ultimi anni si è molto impegnato nelle varie manifestazioni ed è sempre ricco di idee e di progetti. Pertanto diamoci degli obiettivi e chissà se prima della fine dell’anno si riuscirà a costruire la pedana per raggiungere la Pizzeria e permettere ai meno abili di poter sentirsi almeno in questo uguali . Dirò di più sono pronta a contribuire manualmente purchè si raggiunga un obiettivo di senso civico e democratico.Le premesse ci sono cerchiamo di coinvolgere un po’ tutti e di creare qualcosa di nuovo che possa ricreare un clima di collaborazione e di progresso. Comunque tutto ciò si potrà realizzare solo se con umiltà ognuno mette a disposizione la propria persona e poi la propria professionalità.
 
SI è TENUTO A VILLALAGO
IL PRIMO TAVOLO
di partenariato
sul “CONTRATTO DI FIUME
DEL SAGITTARIO”

VILLALAGO - Si è tenuto nella mattinata di ieri, lunedì 1 settembre, nella sala consiliare del comune di Villalago, il primo tavolo di partenariato sul   “CONTRATTO DI FIUME DEL SAGITTARIO”,  ambizioso progetto volto alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione  dell’intero sistema di aree lacustri e fluviali della Valle del Sagittario attraverso interventi di gestione dei sistemi ambientali e territoriali relazionati con i sistemi economico - sociali.
Hanno partecipato al tavolo l’Assessore Regionale Dr. Dino Pepe, titolare della delega sui Contratti di Fiume, il Prof. Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, i Sindaci e amministratori del Comune di Scanno, del Comune di Villalago, del Comune di Anversa degli Abruzzi, del Comune di Cocullo e del Comune di Bugnara, lo staff tecnico dell’Associazione Ambiente e/è Vita Abruzzo.
Comune e condiviso obiettivo lo strumento contratto di fiume  dovrà consentire l’adozione volontaria di un sistema di regole in cui i criteri di pubblica utilità, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale interverranno in maniera paritaria nella ricerca di soluzioni efficaci per la salvaguardia dell’asta fluviale, delle aree lacustri e dell’intero sistema idrico comprensoriale, attraverso l’applicazione di interventi di protezione e tutela degli ambienti naturali, di tutela
delle acque, di difesa del suolo, di protezione dal rischio idraulico, di sviluppo del patrimonio materiale e immateriale del comparto rurale in una logica di sostenibilità ambientale, sociale, economica.
Per questo e nell’ottica di arrivare in tempi brevi alla condivisione di strategie di intervento saranno a breve attivate azioni concertate all’interno di un quando più generale di valenza strategica con il compito di articolare in fasi progressive i seguenti strumenti operativi:
- costruzione di un quadro conoscitivo sia delle criticità che dei valori ambientali e paesaggistico – territoriali, e delle politiche locali fondanti le strategie di intervento;
- definizione degli scenari strategici di medio – lungo periodo;
- elaborazione di protocolli di valutazione;
- proposizione dei programmi di azione di gestione integrata;
- attivazione di piani di comunicazione, formazione e educazione.
(Comunicato Stampa “Ambiente e/è vita”)
 
È emergenza continua per l’orso marsicano: muore un cucciolo
e la TBC bovina è ancora presente nei pascoli di Gioia dei Marsi
L’Ass. Salviamo l’Orso chiede al Ministero della Salute e ai Servizi veterinari regionali
un piano per l’eradicazione definitiva dell’infezione
Un cucciolo muore nel settore laziale della ZPE del PNALM. Due casi di TBC bovina accertati a Gioia dei Marsi nel corso della campagna di controllo del bestiame allo stato brado lanciata da Comune, CFS e PNALM. Inoltre ,non si può aprire la caccia al cinghiale nella ZPE il 1 di Ottobre, la Regione Abruzzo onori  il protocollo firmato a Marzo al Ministero dell’Ambiente insieme alle Regioni Lazio e Molise. Per l’orso marsicano la settimana  appena trascorsa ha riproposto le solite gravi emergenze  che ormai da tempo  Salviamo l’Orso non si stanca di continuare a segnalare alle istituzioni e alla opinione pubblica regionale e nazionale. Da un calendario venatorio che rimette in discussione anche i modesti miglioramenti dello scorso anno alla morte di un nuovo individuo, fino al perdurare dell’emergenza legata alla presenza della TBC bovina a Gioia dei Marsi, tutto sembra congiurare contro la sopravvivenza della  popolazione  di orso  dell’Appennino. Un ennesimo esemplare di orso, questa volta un cucciolo di sesso femminile, è stato ritrovato esanime lungo una strada secondaria del Comune di Settefrati,  appena fuori la zona di protezione esterna  (ZPE) del PNALM nel suo versante laziale. Molto probabilmente era uno dei  2 piccoli dell’anno segnalati nelle ultime settimane al seguito della madre dai tecnici del Parco impegnati nell’annuale censimento.  È una perdita importante che si aggiunge ai 2 animali (un maschio e una femmina) deceduti nel corso del 2014. Ci auguriamo che la causa di morte sia accertata nel più breve tempo possibile, ma non è difficile ipotizzare per essa un motivo riconducibile come al solito all’azione dell’uomo. Che sia avvelenamento piuttosto che investimento oppure un attacco da parte di cani randagi, nessuna delle tre probabili cause è nuova o insolita, ma segnala nuovamente che sappiamo di cosa muoiono gli orsi senza riuscire ancora ad impedirlo.
Ancor più preoccupante è invece la notizia appresa durante un convegno pubblico a Pescasseroli dalla voce del Presidente del  PNALM Dott. Carrara dell’accertamento di  un paio di nuovi casi di TBC bovina in quel di Gioia dei Marsi. Per chi ci segue è noto che da più di un mese ormai va avanti in quel comune un’operazione  difficile, che ha richiesto un impiego imponente di uomini e mezzi della Forestale (financo alcuni voli di perlustrazione eseguiti dall’elicottero del Corpo) al fine di individuare e catturare una mandria di bovini allo stato brado
e ormai quasi rinselvatichiti che per anni sono sfuggiti a qualsiasi controllo sanitario. L’operazione era stata a lungo invocata da Salviamo l’Orso e da altre associazioni, tra cui il  WWF , che avevano chiesto il divieto di pascolo in quel territorio non certo per far dispetto agli allevatori, ma semmai  per  garantire la salute del  bestiame fino a quando non si fosse accertata l’eventuale presenza di altri animali infetti. L’azione del Ministero della Salute, del CFS, del PNALM e dei Servizi Comunali di Gioia dei Marsi ha finalmente permesso che una situazione totalmente fuori controllo fosse ricondotta nell’alveo della legalità nell’interesse  certamente anche della conservazione dell’orso (ricordiamo che un’orsa è morta di TBC bovina in quell’area a primavera) ma anche degli allevatori virtuosi e dei consumatori. Resta per noi l’amarezza di essere stati addirittura tacciati di allarmismo da chi in Regione e in Confagricoltura proclamava che tutto fosse sotto controllo, contestando come  inutili le prescrizioni del Ministero della Salute relative alla sospensione del pascolo in determinate aree dei  Comuni di Gioia dei Marsi e Lecce nei Marsi.  Purtroppo vediamo oggi quanto inopportuni fossero quei proclami e quanto giustificato il nostro allarme e la richiesta di controlli a tappeto su tutto il bestiame dell’area. Rimaniamo ora in attesa delle decisioni degli enti , dal Ministero della Salute ai Servizi veterinari regionali all’ASL competente per territorio , decisioni che non possono più essere rimandate per la definitiva bonifica dei pascoli dell’area, provvedimenti che vanno presi rapidamente e senza tentennamenti  visto che la situazione si trascina ormai cosi da tre anni a questa parte. E per ultimo non possiamo non appellarci al nuovo assessore Pepe affinché nel  calendario venatorio di quest’anno vengano ripristinate ed eventualmente ampliate le misure di mitigazione già previste lo scorso anno nell’areale dell’orso e in special modo nella ZPE del PNALM, dove l’apertura della caccia al cinghiale non deve avvenire prima dell’1 di Novembre e la tecnica della braccata deve essere vietata. La Regione Abruzzo che ha firmato un Protocollo per una serie di azioni prioritarie a favore della conservazione dell’orso nel Marzo scorso , insieme a Lazio, Molise e Ministero dell’Ambiente... se n’è già dimenticata..?!
(Associazione “SALVIAMO L’ORSO”)
 
Federico Monaco nuovo direttore regionale dell’Agenzie delle Entrate 

Il nuovo direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate è Federico Monaco che da ieri è subentrato alla dottoressa Rossella Rotondo.
Federico Monaco, 54 anni, sposato con due figli, laureato in Giurisprudenza presso l'Universita' La Sapienza di Roma, e' al Ministero delle Finanze dal 1982, dove ha svolto numerosi incarichi professionali e di servizio presso il Servizio centrale degli ispettori tributari (Se.C.I.T.), il Comitato tecnico per l'attuazione della riforma tributaria nel 1995 e presso il Dipartimento delle Entrate del Ministero.
Neve suL Gran Sasso

Venti cm. di neve in quota sul Gran Sasso, intorno ai 2.200 metri, e temperature a picco anche sulla costa abruzzese con Pescara dove ieri le spiagge erano piene e oggi il termometro è sceso a 15 gradi con pioggia battente fin dalla mattina.
"La prima fase di questo peggioramento - spiega Giovanni De Palma di AbruzzoMeteo - sta lasciando l'Abruzzo, ma attenzione perché non è finita: è in arrivo la seconda fase, che interesserà la fascia orientale e la costa con piogge intense, anche a carattere temporalesco, e veri e propri acquazzoni, nel pomeriggio, in serata e nella notte".
 
AUGURI AI due cugini
VILLALAGHESI
TommasO e Silvio Garofoli
che domenica hanno aperto all’Aquila la palestra "Fit 4 Fun". Tramite questo giornale i rispettivi genitori augurano loro una proficua e soddisfacente attività. Nel complimentarci con i due giovani, ci uniamo agli auguri dei loro genitori.
 

Necrologio

Villalago - Ieri mattina è venuta a mancare nella sua abitazione di Villalago Maria (Marietta) Di Paolo, di anni 94. Il funerale si terrà oggi pomeriggio alle ore 15,30 nella chiesa parrocchiale. Le nostre più sentite condoglianze al figlio Domenico, alla nuora, ai nipoti.