DOCUMENTO ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL BILANCIO
CONSUNTIVO ANNO 2007 – CONSIGLIO DEL  28.06.2008

L’esame peculiare da me fatto sul bilancio consuntivo dell’anno 2007, così come aveva sollecitato il Sindaco alla chiusura del Consiglio sul Bilancio Preventivo, mette in evidenza tante carenze. La prima da evidenziare è la mancanza di attività sollecitante le entrate dovute al Comune.
Gli affitti dei terreni non risultano incassati, nemmeno gli importi derivanti dal contratto decennale fatto in data 11 aprile 2001, pertanto vigente e se non è stato pagato l’affitto, sin dal primo anno quello è caduto in prescrizione, se l’Amministrazione non ne ha attivato l’interruzione. Ma a questo proposito è doveroso segnalare al Sindaco che il suo intervento contrattuale, che non poteva fare, gli permise di avere un consigliere in più dalla parte della maggioranza, quindi non deve dire, come ha detto, che aveva favorito persona che era nella lista risultata di minoranza.
Per la contribuzione del 20% stabilito, come deliberato, che gli allevatori devono al Comune sulla somma loro erogata dalla Regione e proveniente dalla Comunità Europea, risulta un residuo di € 4.466,00 che si trascina dal primo anno, in quanto pagarono due soli allevatori per circa 3.000,00 € poi più nulla. Gli anni successivi non sono state seguite le erogazioni né tantomeno si è provveduto all’incasso dovuto al Comune come da Delibere anche reiterate. È da dire che se l’Amministrazione non si è attivata per tempo, il residuo del primo anno è caduto in prescrizione. Grosso modo si può parlare di un mancato introito di 32.000,00 € /anno che il Comune non ha incassato per ben 5 anni.
Si incassano però i soldi (in euro) sulle lucine dei morti per un importo di 514,19 € /anno.
Entrate fida pascoli:
queste entrate che sono richiamate anche nella Delibera G.C. del 27.05.2002 n° 25, sul bilancio risultano pagate da soli tre (3) allevatori più una terza persona che ha pagato l’uso dell’acqua, che a mio avviso non dovrebbe essere pagata perché essendo acqua non potabile andrebbe persa, e gli altri allevatori perché non hanno pagato? Hanno forse qualche particolare forma di esonero? Il dubbio in questo senso nasce spontaneo (se con un favore si è acquisito il voto di un consigliere di minoranza) non posso non ipotizzare che i mancati pagamenti, anche di chi siede dall’altra parte della barricata, non rientrano in quelle cortesie che il Sindaco fa a spese della comunità per scambio coi voti?
Sono stati spesi 3000.00 euro per il fabbricato del camping in una sequenza di date illogicamente assurde. Il Tecnico del Comune in data 26 ottobre 2007 emette la Determina n° 59 in cui “facendo riferimento alla delibera del Consiglio Comunale del 3 ottobre 2007 relativa alla concessione del Camping all’Associazione Culturale “Al Cinghiale Bianco” la stessa Associazione ha eseguito le opere concordate per una spesa di € 3000,00 IVA compresa;”  Quale è il documento che, preventivamente, dimostra di aver concordato i lavori che riscrivo dalla su citata determina: “I lavori riguardano essenzialmente la sistemazione dell’area esterna, lo smantellamento del manto di copertura, la posa in opera di onduline sotto i coppi e la riposa in opera dei coppi. Dato atto della regolarità tecnico amministrativa dell’intervento e del procedimento per l’individuazione dei contraenti;”    
Omissis
    DETERMINA
“1 ) Di impegnare e liquidare contestualmente a favore della”Associazione Culturale il Cinghiale Bianco” la somma di  € 3000,00 IVA compresa per aver eseguito le opere in premessa con imputazione agli appositi capitoli di bilancio di previsione 2007;”
Tutto ciò il 26 ottobre 2007.
Il contratto, quindi il documento fondamentale per la descrizione dei lavori e per l’impegno di spesa è stato fatto il 29 ottobre 2007 e nello stesso giorno è stato scritto il mandato di pagamento.
Mi chiedo se in queste tempistiche era possibile concordare i lavori senza la stesura del contratto, senza aver interpellato altre imprese per avere un rapporto sull’equità del prezzo e come ha potuto il Tecnico Geom. Luigi Andreozzi scrivere: “dato atto della regolarità tecnico amministrativa dell’intervento e del procedimento per l’individuazione dei contraenti;”    
Come affermare quanto afferma senza avere in mano il Contratto che viene stipulato solo il 29 di ottobre?
Tra l’altro chiedo se in tutto questo bailamme si è tenuto conto che la Cooperativa “Il Faro” aveva già fatto il grosso dei lavori esterni riportando in luce i gradoni.

Mentre non si fa nulla per i casi esaminati molto si spende intorno e dentro la casa comunale, tra l’altro distruggendo la funzionalità originaria e buttando euro dalla finestra per un ascensore che credo non abbia fatto nemmeno una salita e discesa per la sua mezza rampa di scale che deve superare ma che è costato ben 66.000,00 euro.

Il Comune ha debiti per mutui per euro 683.241,00. Come si districheranno i posteri, prossimi, a pagare questi debiti? Non certo con i proventi delle pale eoliche. Oggi stiamo con entrate di circa 220.000,00 euro ed abbiamo una base di 70.000,00 euro, il Comune spende per illuminazione pubblica e per il Comune circa 50.000,00 euro e ci restano 170.000,00 euro.
Tra qualche anno la base scende a 30.000,00 euro quindi la disponibilità si riduce a 130.000,00 euro. I generatori cominceranno a dare qualche fastidio, come già si verifica, provocando fermi di produzione e questo è stato il bel guadagno per aver scelto di non avere la corrente elettrica gratis pubblica e privata. Nella sostanza, di tanta area montana proprietà del popolo, il ritorno economico è ben piccola cosa. E secondo quanto si è letto sul “Il Centro” del 25 giugno dobbiamo accettare supinamente che si costruiscano altri 30 aerogeneratori sul lato ovest delle nostre montagne. E questo sulla base di un contratto di superficie nullo per la data in cui è stato scritto e sottoscritto da persona che non poteva firmare per due ragioni:
1- perché Amministratore
2 – perché era il giorno di vigilia elettorale
 Tutte e due le condizioni sono contrarie al Dlgvo. N° 267 del 18 agosto 2000, quindi illegali.
 Saranno fatte le necessarie ed opportune segnalazioni alle competenti autorità.

I contratti una volta approvati e sottoscritti devono essere fatti rispettare nell’interezza delle regole stabilite.
Dall’esame, puntuale, della contabilità questo non risulta applicato o totalmente o là dove sono stabiliti degli aggiornamenti, questi non vengono fatti. Dimenticati? Forse che sì forse che no.

Il Paese, che da troppi anni è in mano alle stesse persone al vertice, visto il comportamento Amministrativo così come sopra esposto, non poteva che degradarsi così come il degrado prosegue inarrestabile.
Questa è una forma di abulia e di indolenza che sfiora il menefreghismo nell’attività amministrativa che lascia molto perplessi e che i cittadini dovrebbero cominciare a rendersene conto.

Il consigliere di minoranza
Eraldo Biasetti