I resti di ossa umane rinvenuti al Monastero di san Pietro del lago
INUMATI AL CIMITERO DI VILLALAGO CON UNA SOLENNE CERIMONIA
VILLALAGO - Con una solenne cerimonia religiosa sono stati condotti alla chiesa parrocchiale e poi al cimitero, per essere inumati, i resti di ossa umane, rinvenuti al Monastero di san Pietro del Lago, durante la campagna di scavo archeologico.
C’era tutta Villalago, con la presenza del Sindaco, a rendere gli onori alla piccola bara, che conteneva i resti dei monaci del monastero, fondato da san Domenico agli inizi dell ’XI secolo. Alla cerimonia religiosa ha partecipato, insieme con il parroco don Alain, don Carmelo Rotolo, responsabile della Forania della Valle del Sagittario. L ’archeologa, Agnese De Angelis, ha illustrato gli scavi in atto e come è stata rinvenuta l’area cimiteriale. Il sindaco ha ringraziato i volontari dell’associazione l’Atelier, per lo scavo archeologico. Commosso è stato l’estremo saluto al Cimitero, dove la bara è stata inumata.
 
Processione mattutina
con la statua di san Gerardo
SCANNO - Nella mattinata di ieri i pellegrini di Scanno a Gallinaro, per la devozione a san Gerardo, sono scesi in processione dalla parte alta del paese per recarsi con la statua del santo alla chiesa di sant ’Antonio. Erano in quaranta, in maggior parte uomini, le persone che hanno fatto il percorso a piedi. Sono partiti gioved ì scorso alle ore tre per arrivare a Gallinaro in serata, attesi all’ingresso del paese da altri pellegrini, partiti da Scanno in pullman Con la caratteristica “mazza” del pellegrino hanno raggiunto insieme il santuario. Da Gallinaro sono ripartiti la sera seguente e, giunti alle porte di Scanno, in processione si sono diretti alla chiesa parrocchiale accolti dal parroco per la benedizione.
 

FIOCCO ROSA
Max e Rosa Dijkgraaf, figli di Francesca Pace e Hugo Dijkgraaf, insieme al papa' Hugo, ai nonni materni, Oscar e Giuliana Pace e quelli paterni, Henk e Caroline Dijkgraaf, gli zii Dandolo e Yulan Pace e i cuginetti Romeo, Rosa e Chiara hanno il piacere e la gioia di annunciare la nascita della loro sorellina Gaia Laura Maria, avvenuta alle ore 14:03 del 10 agosto 2007, giorno di San Lorenzo, nell'ospedale Bronovo di Den Haag (L'Aja), Paesi Bassi. La madre Francesca e la puerpera, che alla nascita pesava 4,260 kg ed era lunga 53 cm, godono di ottima salute.
 
LETTERE AL DIRETTORE

CASTROVALVA - Caro Direttore, sabato 11 Agosto, serata di poesie dialettali a Castrovalva. Ieri 12 Agosto festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo patrono di Castrovalva. Oggi, lunedi 13 ore 21, inaugurazione della stagione al Club della Salsiccia di Castrovalva (Pasquino è invitato, pure Roberto Grossi, offro io). Il 12 Agosto, alle ore 5 sono andato in montagna a provare i cani nell'imminenza dell'apertura  della stagione venatoria 2007/2008. In settimana accompagno i Pecorai di Nunzio che portano le pecore da Anversa fino a Pantaniello di Scanno, 12 ore di cammino. Pasquino è invitato a venire (non ti mangia nessuno). Venerdì 10 alle ore 19.15 sono stato a Scanno (c'ero già stato la mattina in bicicletta) e precisamente sono stato dove si dice "Le Prata", COMPLIMENTI A GREGORIO E ALLA SUA FAMIGLIA PER QUELLO CHE HANNO REALIZZATO, complimenti anche per la Genziana. Domani sera ti racconto qualcos'altro di nuovo. Con questo ti saluto, sono Antonio Genovese di Castrovalva.

ANVERSA - Caro Direttore, leggo sulla Cronaca On Line, un ottimo servizio che rendete per l ’informazione nella Valle del Sagittario, una lettera di un presunto “Pasquino del Sagittario” che, tra le altre cose, mette in causa un mio intervento dei giorni scorsi in merito all ’utilità del pascolamento in funzione di conservazione ambientale ed antincendio. Devo rilevare che spiace sempre doversi confrontare con lettere anonime o pseudonime: gi à in passato fui attaccato da una lettera di “un attento lettore”, oggi probabilmente l’attento lettore si scopre addirittura la vocazione del Pasquino.
Povero Pasquino, che rischiando del suo (non certo come il nostro pavido anonimo) difendeva nella Roma papale gli oppressi contro i potenti: si rivolter à nella tomba nel vedersi associato a chi si scaglia oggi contro i pecorai, di cui tutto si pu ò dire meno che detengano il potere. Non fa onore poi al presunto emulo del ben pi ù informato e sagace romano, la carenza di informazione: è stato infatti per primo il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, dalla prima pagina de La Repubblica del 23 luglio scorso in un articolo intitolato “Isolati e senza tutela l’Italia perde i suoi pastori” (di cui allego copia, a più completa informazione anche del nostro anonimo) a sostenere tra l’altro che “Quello che non tutti sanno” (e in cima a questi tutti metteremmo sicuramente il nostro anonimo amico) “è che un gregge che si muove ha una funzione ecologica importantissima e provata scientificamente. Un ruolo di pulizia per il sottobosco e le zone non coltivate, che limita gli incendi nei mesi estivi. ” Forse che il nostro anonimo lettore vuole sostenere che anche Carlo Petrini, fondatore della maggiore associazione che si dedica in tutto il mondo alla difesa dei territori e dei prodotti tipici, voleva soltanto acquisire qualche sovvenzione dalla Regione Abruzzo? Viene da dire che ben altre sono le attivit à che si limitano a vivere del denaro pubblico, con investimenti in arredi e attrezzature che potrebbero far lastricare di banconote da 200 Euro tutta l ’area della Riserva Naturale; e forse a questo, o alle costose fioriere sui piazzali, o agli appalti milionari che non portano alcun vantaggio alla collettivit à locale, più che non all’installazione di internet, ci si riferisce quando si parla di scelte poco appropriate da parte dell ’Amministrazione di Anversa degli Abruzzi.
Del resto, già l’anonimo ma “attento” lettore che scriveva nel gennaio scorso, volendomi attaccare, mi chiamava Caronte per il fatto (sicuramente vergognoso, per il nostro coraggioso lettore) di voler “addirittura” traghettare queste aree in “un futuro di armenti senza consensi né strategie”. Strano davvero che questo futuro sconsolante sia oggi evocato da più parti come una risorsa per il nostro Paese, e per tutta l’area mediterranea, come dimostrano fior di progetti Europei e studi universitari che, se l ’anonimo avesse voglia di far vedere la sua faccia, siamo pronti a fornire. Del resto, purtroppo, non è una novità che dalle nostre parti sia più facile trovare chi continua a sputare in faccia “pastore” come se fosse un insulto, come Ignazio Silone racconta si facesse con “cafone”: una minaccia che si rinnova ancora oggi nei confronti dei ragazzi poco studiosi, che se non si applicano rischiano appunto di “essere mandati con le pecore”. Vogliamo concludere invitando il nostro anonimo detrattore a venire a confrontarsi apertamente con noi, esponendoci la sua di strategia, visto che quella delle attivit à pastorali, che hanno portato il nome di questa Valle sui giornali e le TV di tutto il mondo, con riconoscimenti internazionali, non lo convince. E con la speranza che l ’amarezza di Ignazio Silone non sia stata inutile, ma costituisca per tutti noi un insegnamento a rispettare maggiormente la storia e le tradizioni della nostra amata Valle: “Io so bene che il nome di cafone, nel linguaggio corrente del mio paese, sia della campagna che della citt à, è ora termine di offesa e dileggio; ma io l’adopero nella certezza che quando nel mio paese il dolore non sarà più vergogna, esso diventerà nome di rispetto, e forse anche di onore.” Un onore, ci permettiamo di dire, che non riconosciamo certo in chi non ha nemmeno il coraggio di usare il proprio nome e cognome.  Cordiali saluti, Nunzio Marcelli
 
A quale facoltà universitaria iscriversi?
I FISIOTERAPISTI TRA I PIÙ RICHIESTI
A Sulmona il polo didattico d’eccellenza
Tutti al mare. Migliaia di ragazzi, dopo la classica “corsa finale” della maturità, si stanno godendo il meritato riposo. Al loro ritorno tuttavia li attende una delle scelte cruciali della loro vita. “A quale facoltà dovrò iscrivermi?” o “Troverò un lavoro una volta terminati gli studi?” sono le domande ricorrenti tra i neo-diplomati. Non è facile trovare delle risposte. Tuttavia, dati alla mano, è possibile provare a fornire delle soluzioni.
I NUMERI
Nel 2010, quando i neo-iscritti all’Università entreranno nel mondo del lavoro, i laureati più richiesti dopo gli specialisti aziendali saranno i professionisti della salute. È quanto emerge dal Rapporto Excelsior 2007, stilato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, che ha calcolato le tendenze dei fabbisogni lavorativi delle imprese italiane da qui a tre anni. Gi à a fine 2007, secondo il Rapporto Excelsior, quasi un nuovo assunto su dieci sarà uscito dall’università: un dato, questo, in controtendenza rispetto agli anni precedenti (la percentuale non era stata mai toccata dal 2003) e che andr à rafforzandosi in futuro. Dopo i professionisti aziendali, gli operatori sanitari e i paramedici (+6,4% in complesso e 3,8 punti sopra la media) i laureati per i quali è previsto un fabbisogno maggiore nel periodo 2006-2010.
LE LAUREE PIÙ RICHIESTE
Non solo Economia, dunque. Tra gli indirizzi più richiesti Scienze Infermieristiche, Fisioterapia, Logopedia, Ostetricia (6.880 i Laureati assunti nel 2007), a fronte di una flessione della classica Laurea in Medicina (460 i medici e gli odontoiatri che hanno trovato lavoro quest ’anno).
E l’Università degli Studi dell’Aquila si è già attrezzata. Presso il polo didattico di Sulmona è partito il conto alla rovescia per le iscrizioni al Corso di Laurea in Fisioterapia. La Facolt à di Medicina e Chirurgia dell’ateneo del capoluogo mette a disposizione degli studenti che supereranno il test d ’ingresso 15 posti per frequentare le lezioni teoriche ed effettuare il tirocinio presso il San Raffaele Sulmona, struttura accreditata con il SSN di altissima specializzazione nel campo della Riabilitazione neurologica e delle lesioni vertebro-midollari.
A SULMONA IL POLO DIDATTICO D’ECCELLENZA 
“Con l’attivazione del Corso di Laurea in Fisioterapia il San Raffaele Sulmona ha voluto dare un significativo contributo al territorio per rispondere alla carenza di figure professionali specializzate e per creare un vero ponte tra universit à e mondo del lavoro – spiega il dottor Giorgio Felzani, responsabile medico della struttura – Qui gli studenti hanno
l’opportunità di seguire lezioni teoriche con un corpo docente di primissimo piano interno alla Struttura del San Raffaele e di effettuare un tirocinio altamente specializzante ”. La struttura dispone infatti di un’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria e di un’Unità Spinale dove gli studenti-tirocinanti, affiancati da tutor di grande esperienza, sono a diretto contatto con pazienti, protocolli e tecnologie non presenti altrove.  “Gli studenti, oltre ad effettuare il consueto tirocinio con i pazienti ortopedici, trovano a Sulmona l ’opportunità di specializzarsi nella riabilitazione di pazienti con lesioni vertebro-midollari o affetti da gravi patologie neurologiche ”. Una marcia in più che fa di Sulmona il polo didattico più ambito. “I nostri laureati trovano lavoro ancor prima di terminare gli studi – spiega il dottor Felzani – vista l’altissima preparazione teorico-pratica che una Struttura come la nostra può offrire loro”. Ma attenzione: c’è tempo fino al 24 agosto per presentare all’Università degli Studi dell’Aquila la domanda di ammissione ai test d’ingresso per il Corso di Laurea in Fisioterapia. “Dei cento studenti che passeranno la selezione soltanto 15 potranno frequentare le lezioni ed effettuare il tirocinio a Sulmona ”, conclude il dottor Felzani. (C. S.)
 

LETTERA AL DIRETTORE

IN ATTESA DELLA STRADA VARIANTE

ANVERSA - Egregio Direttore, ti scrivo per segnalarti una pessima abitudine notata da sempre e specie in questi giorni di traffico intenso circa il passaggio di automobili, motociclette, autobus e mezzi pesanti, all'interno delle strette vie di Anversa. Caso variante a parte - che sar à toccasana almeno per il traffico - la pessima abitudine che noto è quella degli automobilisti e affini che attraversano a gran velocità la stretta strada che congiunge Piazza Roma, la piazza principale del paese e via Duca degli Abruzzi. Quando l'ingorgo viene risolto o quando l'ingorgo non c' è gli automobilisti, come pure motociclisti, camionisti e autisti di autobus pensano "bene" di aumentare la velocit à, provocando seri rischi e pericoli ai pedoni che in un piccolo centro come Anversa spesso sono anziani che molto di rado, purtroppo, dispongono di riflessi pronti ad avvertire tempestivamente l'arrivo di un'auto o di una moto anche di grossa cilindrata a tutta velocit à. Comunque rischi e pericoli per chiunque, bambini compresi. Non so se questa lettera potr à sortire effetto utile a raccomandare prudenza a tutti, specie in questi giorni di grande traffico ma vorrei che smuovesse soprattutto le autorit à preposte, che credo già a conoscenza di questa pessima abitudine, perché intervengano a prevenire qualsiasi imprevisto e se necessario anche a punire chi preme l'acceleratore in luoghi e tempi assolutamente sconsigliati. Sappiamo bene che in Italia i guai si riparano sempre con ritardo e quasi mai si prevengono. Ti ringrazio dell'ospitalit à e della gentile attenzione e a te come a tutti gli amici di questo sito auguro un vero Buon Ferragosto. Giuseppe Fuggetta.
 
sabato 13 Agosto  
S. Cassiano di Todi vescovo
martedì 14 Agosto  
S. Alfredo vescovo